giovedì 11 marzo 2010

La conquista di Cima Castioni

Drinn..drinn.. "Pronto Albe stasera che fai? ..vieni a correre in mezzo alla neve? .."
..Era Andrea (Rimbo) che alle 13.30 di ieri mi ha fatto la proposta indecente!
Chiaro che vado! e avverto anche Luca della nostra intenzione e si unisce immediatamente alla spedizione ..Impossibile che il "Re dei sentiri montani" si lasci scappare un'uscita notturna tra i boschi innevati!!!
Alle 18.00 tutti puntuali all'appuntamento al Ponte del Corgnolo.
Decidiamo di andare senza pile sarà il bianco della neve ad illuminarci il cammino! ..io ho dei dubbi!..in mezzo al bosco di notte?! ..ma stà nevicando! ..niente da fare, sensa esitazione la spedizione ha inizio!
Io e Andrea con le scarpette da running e Luca con quelle da trail prendiamo la stradina secondaria che sale verso l'Abbazia di Abbaia Uselle (La Badia) e dopo nemmeno un km incontriamo un trattore con la pala per la neve che torna da Passano e per non essere "spalati" corriamo fuori strada ..circa 30 cm di neve e i piedi sono già tutti bagnati!
Arriviamo alla Badia attraverso il sentiero scorciatoia che sale a metà bosco tutti in fila teniamo forte la destra per non rischiare di precipitare nel bianco di sotto, si fatica da matti e ancora non è niente!
Passato il "cancello" della Badia prendiamo la stradina che va verso Badiolo (casa natia della mi Mamma) e prendiamo il sentiero sulla sx che da lì sale verso la cima della montagna dove si trovano i ruderi del casolare di Castioni.
Il manto unito della neve segna il sentiero e l'orientamento ce lo danno gli alberi ai lati, saliamo a fatica il cuore va a mille e siamo costretti a continue soste ..quà la neve arriva al ginocchio e solo qualche traccia di cinghiale e forse di lupo spezza il bianco e andare avanti in questo paesaggio surreale e davvero emozionente!
Andiamo avanti compatti anche per il timore di un'eventuale incontro con gli abitanti del posto! ..le numerose tracce trovate sulla neve fresca consigliano prudenza!
Arriviamo alla genga del crinale e quà con nostra sorpresa di neve ce n'è pochissima, il forte vento che quassù non cessa mai di tirare l'ha ammucchiata contro gli alberi nel bosco sottostante.
Ora si corre abbastanza bene sul lungo crinale che porta verso la nostra destinazione ma bisogna stare molto attenti perchè è quasi buio e gli appoggi sono molto precari dopo qualche passaggio un pò così, dove Luca è andato giù con tutta la gamba sotto la neve, e qualche tuffo nel morbido ma freddo bianco arriviamo a poche centinaia di metri dal Rudere in circa 31', manca l'ultima ripida scalata ma tra la neve e il buio non si capisce più da dove dobbiamo passare e quindi decidiamo di rientrare seguento le tracce lasciate durante la scalata...
Il rientro a valle è abbastanza complicato anche perchè decidiamo di andare giù a tutta ed è gara a tre.
Dopo vari sorpassi e controsorpassi e voli incredibili, in uno dei quali sono finito con la faccia sotto la neve mentre Andrea in alcuni passaggi delicati decide di andare a capriole, rientriamo incolumi sulla strada secondaria dove il passaggio del trattore spalaneve ha lasciato solo poltiglia e cancellato la magia che la natura aveva deciso di regalarci.
Sulla poltiglia si continua a tirare un pò mentre si chiacchiera di agopuntura e cose simili con cui Andrea è ora alle prese!
Arriviamo alle macchine dopo circa 48' dall'inizio della spedizione, ma forse ancora entusiasti e emozionati dell'escursione appena fatta ritardiamo il rientro a casa di qualche minuto e ci perdiamo in chiacchiere mentre ora bufa di fitto .. che spettacolo!

Correre mi rilassa, mi fasentire bene e leggero di testa, ma quella di ieri sera è stata qualcosa di più di una girata, un qualcosa che raramente ho provato prima ..sarà stata la magia del posto, la neve, l'imbrunire, la compagnia... non lo so nemmeno io, ma le emozioni provate faranno si che questa sgambata rimarrà a lungo dentro di me, insomma sarà una di quelle avventure da raccontare frà qualche anno a chi ...solo a chi potrà capire cosa è la corsa in mezzo alla natura!

Grazie Andrea per la bellissima idea!
Grazie Luca per il percorso che hai scelto!
Grazie Castioni e grazie a chi t'ha costruito lassù in cima!
E Grazie Albechecorre per avermici portato!

Enrico

6 commenti:

  1. Non avete avvisato perchè??già noi andiamo troppo piano sig sig sig.

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  2. bravi ragazzi.....leggendo questo post,un po' di invidia......io invece ero lavorare....

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  3. Evidentemente non sono l'unico matto! Ma solo chi fà ste cose sà cosa si prova.

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  4. PATRI: Quando vi ho incrociato non mi pareva che andavate tanto piano...sarà per la prossima!

    CRI: Qualcuno che lavora ci deve pur essere no ;-)!

    KAYAK: E' pieno di matti..e io sono felice d'esserlo :-)!!!

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  5. Hulk ti capisce....ah ah ah....ciaooo !!!

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  6. DIEGO: ..e Albechecorre capisce Hulk! ciao Ispanico!

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