lunedì 3 agosto 2020

Vigliacca la vita...


Non lo so cosa è stato e nemmeno l’ho voluto sapere, non è importante...

So per certo che con la Tua intelligenza e sensibilità se solo Tu l’avessi voluto avresti piegato il destino alla Tua volontà, senza per questo poter essere da nessuno in alcun modo giudicato.

Quante batoste in questi cinquant’anni Ti sei beccato, lo so che T’hanno provato ma non T’hanno mai spezzato.

Il Tuo babbo, poi la Tua mamma e la Nocciola…che vigliacca questa storia!

Sabato sono venuto poi a salutarti, da solo, in disparte, in un ambiente surreale dove ho ritrovato i tanti sguardi di una volta, un pò cambiati …tutti molto provati.

Sono venuto perché la sera prima un’amico m’ha detto cose che in cuor mio sapevo già, ma l’ho trovate lo stesso bellissime ed inaspettate.

Quello che la gente pensa di me di solito non mi interessa un granchè e generalmente gli do poco valore, ma ciò che Tu pensavi di me, la Tua stima nei miei confronti (non so quanto meritata), cavolo se conta…e se ha valore, fidati nemmeno Tu sai quanto mi ha fatto piacere.

Ho avuto la fortuna di conoscerTi e di apprezzare la Tua intelligenza, sensibilità, non Ti ho mai trovato sopra le righe e sei sempre stato attento a non disturbare il prossimo in nessun modo…

Andrea, mi dici come si poteva non volerTi bene?

Ora che tante lacrime ho versato ed ho incominciato a realizzare quel che è stato, mi piace pensare che i tuoi cari avrai già di nuovo ritrovato e la Nocciola sia li davanti a te a scodinzolare in attesa che un giorno anche la Pippa tu possa riabbracciare.

Ciao amico mio, spero un giorno di ritrovarti per riabbracciarti ancora, così come accadeva di tanto in tanto pel corso del tuo Borgo, anche se per me, quel corso, non sarà mai più come allora perché sarà purtroppo vano cercare il Tuo bel sorriso tra i tanti volti presenti.


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