domenica 1 aprile 2012

IL “BACO” E “L’ALLENAMENTO DELLA VELOCITA’”


Sono così da sempre e come dice la mi mamma:
”Ma te quando te prende el baco pe ‘na cosa, doppo pù ‘nvedi nient’altro!!”.
Nuoto, calcio, bici, calcio, corsa, calcio, vela e ora di nuovo corsa sono i vari bachi che negli anni si sono avvicendati e in tutti c’ho messo tutte le energie che avevo..
E’ vero, lo so e infatti se decido di fare una cosa mi ci butto a capofitto fino a che non arriva il “baco” successivo che mi porta dritto come un fuso ad una nuova avventura.
Alla vigilia della maratona di Roma parlando con Luciano durante la cena al Cantinone mi aveva incuriosito questo, per me nuovo ed alternativo, metodo di concepire la corsa.
Ne avevo letto in qualche post e così curioso come un gatto ne volevo sapere di più ed ho acquistato il libro di cui parlammo a cavallo tra una amatriciana e una cacio e pepe!
E’ un “libretto”, dimensionalmente parlando, ed è scritto a mò di intervista, è come se fossi io a trovarmi difronte a Francis per chiedergli come lui allena o ha allenato i suoi atleti (..Ben Johnson uno su tutti! ..e lasciamo da parte il doping che non centra niente con la tecnica di allenamento).
E lui si dimostra disponibilissimo nelle risposte ampliando anche ogni concetto nella maniera più semplice e comprensibile possibile.

Si parla di velocità e quindi ad un primo impatto può risultare distante anni luce da quello che faccio io, ma ci sono dei concetti, come appunto mi diceva Luciano, che possono essere applicati anche al fondista come me..
Concetti che vanno a stravolgere anche varie metodologie di allenamento da me conosciute, anche se a dire il vero del fatto che dopo i lavori di forza c’è poco da “trasformare” Valerio me l’ha sempre detto..
Non l’ho ancora finito di leggere, ma mi appassiona e soprattutto mi avvicina a quel mondo tutto a parte che trovi all’interno delle piste di atletica da me visto tanto lontano quanto irrangiungibile
 ..figuriamoci a 42 anni poi!
Ne riparlerò quando dopo averlo letto avrò avuto modo di metabolizzarlo
..che un nuovo “baco” stia per sbucare dalla mela?
..difficile ma stiamo a vedere ..e poi prima devo riprendere ad allenarmi!

18 commenti:

  1. Prudenza ragazzo ...hai una vita davanti a te per volare ...fallo solo quando sei pronto davvero

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  2. interessante direi... sia il libro che la storiella del "baco"... Per tu informazione il baco ce l'ho anche io... ed è fermo alla corsa da 3 anni... ma all'orizzonte si intravede il nuovo baco del triathlon... In bocca al lupo per i tuoi allenamenti!!!

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    1. Ciao e benvenuto! ..in bocca al lupo per il tuo nuovo baco allora!

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  3. Viva i bachi! I miei di solito durano di più: basket dai 6 ai 29 anni, dai 30 a oggi la corsa, chissà cosa verrà dopo... anche se un'idea già ce l'ho!
    Con il libro mi hai incuriosito, vedrò di procurarmelo, non si smette mai d'imparare...

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    1. l'importante è mettersi in gioco e fare di tutto per ottenere quello che si vuole ..poi il divertimento vien da se!
      Il libro non l'ho ancora finito ma per uno che come tè non lascia niente al caso (..a parte gli indumenti per l'ultima gara!) può essere fonte d'spirazione! ..18 euri spese spedizione comprese!

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    2. Ah ah ah vero, ieri mi sono sentito veramente uno scemo!!!

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    3. Vero! Quello pareggia il freddo patito... ;-)

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  4. beh... mi fa piacere che ti sia piaciuto.
    luciano er califfo.

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    1. Si e anche se si parla quasi esclusivamente di velocità, come da te scritto, ci sono dei concetti, soprattutto nella programmazione, interessanti e diciamo che hanno anche una sua logiga e che possono essere applicati anche allla preparazione del mezzofondista e del fondista..
      es..Che senso ha disallenare qualità fisiche faticosamente costruite nel tempo facendo certi tipi di allenamenti in determinati periodi dell'anno?..poi gli approfondimenti di Gianluca (che ti saluta) chiariscono ancor meglio determinati concetti.
      Questo libro è strutturato davvero bene ..ma va riletto!

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    2. Su quest'ultimo aspetto sono d'accordissimo pure io: ok prediligere certi dipi di allenamento a seconda del tipo di gara che si prepara, ma mai abbandonare completamente "strumenti allenanti" per troppo tempo. Lunghi, salite, potenziamento, ripetute corte ecc. andrebbero portati avanti per tutto l'anno, una sorta di "promemoria" per non dimenticare...

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    3. ok.
      un'altro aspetto secondo me importantissimo e provato su me stesso quest'anno riguarda la cura del potenziamento dellla parte superiore del corpo "..perchè è tutto il corpo che corre non solo le gambe.."
      Quest'anno a 2 mesi dalla ripresa da zero dall'ennesimo infortunio curando molto il potenziamento tutto e senza particolari allenamenti specifici ho migliorato di oltre 1' 30" il mio personale in mezza ..e quella mezza come detto non era stata nemmeno preparata! ..coincidenza? ..non credo!

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    4. Io sinceramente sono perennemente "in lotta" con la parte superiore del mio corpo, mi porto ancora dietro il retaggio del basket a buon livello (serie C1) fino ai 30 anni, e soprattutto dei pesi (ai bei tempi, 100 kg di massimale su panca piana, pettorali e spalle da paura!): ho ancora troppi muscoli "inutili" per la corsa di resistenza, soprattutto confrontadomi visivamente con quelli che corrono intorno ai miei tempi, figuriamoci quelli più veloci...
      Trovo invece FONDAMENTALE il potenziamento della parte centrale del corpo (addominali, dorsali, glutei... la cosiddetta "Core Stability"), infatti da maggio proverò una volta a settimana un corso di Pilates a corpo libero, che mi dicono durissimo!

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    5. al contrario io ero carente sotto questo aspetto.. ma per 2 mesi ho fatto potenziamento nei giorni di scarico minimo 2 volte a settimana alternado sopra e sotto chiaramente prediligendo la core stability nel sopra
      ..da non sottovalutare nemmeno i lavori sui gradini e gradoni dello stadio per il rafforzamento delle caviglie e l'elasticità e reattività del piede..

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    6. Ti posso regalare un po' di bicipiti, tricipiti e pettorali? Ok, mi servono per le foto quando si va al mare... però per il resto... ;-)

      Salite brevi e ripide, gradini e gradoni sono meglio di qualsiasi sessione con i pesi, il potenziamento va fatto più possibile replicando il gesto della corsa, idem per il discorso reattività. L'unica cosa importante è procedere per gradi senza esagerare, il rischio-infortunio da sovraccarico è altissimo!!!

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  5. Mi hai davvero incuriosito. Mi racconterai tutto la prossima volta che correremo insieme.......speriamo presto! A proposito hai ripreso a correre regolarmente?
    Ciao B.V.

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    1. Ok, Come detto il libro parla di velocità!
      Stamattina pdp ore 6 una 50ina di minuti tranquilli e bagnatini..

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