sabato 3 novembre 2012

un'esaltante e deludente collinare di metà mattinata..

Metà mattinata, nubi minacciose incombono sulla valle ..pioverà?
nessun problema ..anzi magari piovesse!
Una decina di minuti e lascio l'asfalto proprio quando il mio sguardo incrocia un cartello di legno che indica il sentiero che porta a Solaia, ma ancor prima d'arrivare al casolare eccone un'altro con scritto Bocca Trabaria e indica una mulattiera pavimentata da grossi sassi che si dissolve tra i folti alberi
 ..è un'attimo e sono già nel bosco.
E' un bosco nuovo e un nuovo sentiero da esplorare. 
Sono in un'altro mondo in un'altra dimensione e più mi spingo oltre e più sento di farne parte.
Corro, spingo e salgo, a volte saltando di pietra in pietra, sempre curioso di vedere cosa c'è oltre la prossima curva o alla fine dell'ennesima salita.
Qualche uccello e strani rumori dal bosco mi dicono che non sono solo e soprattutto mi rammentano che sono ospite in casa d'altri e quindi col massimo rispetto continuo la mia ascesa fino ad incrociare un nuovo sentiero che cavalca il crinale.
Corro da oltre 40' e le prime gocce toccano terra mentre decido di rientratre verso valle.
Questo nuovo sentiero è molto più largo e dal fondo pittosto uniforme e scende gradualmente agevolando la mia folle corsa, non mi vedo e non so nemmeno se stò ridendo ma tale è la mia serenità interiore che mi pare di volare e continuando a scendere quando la via cambia direzione disegno a piacimento le varie traiettorie come il pennello di un pittore che scorre ondulato sulla tela lasciando la sua scia di colore.
Poi?! ..che succede??
All'improvviso la macchia si dirada e quà e là le piante non sono più loro, scorgo tronchi inceneriti e più vado avanti e più sono fitti.
Sono confuso e rallento fino a fermarmi dal tutto.
Quì ora il silenzio è assordante e mi sento spaesato mentre realizzo che sono in un punto dove l'incendio dell'estate scorsa ha azzerato tutto e rimangono soltanto tanti tronchi inceneriti messi là come lapidi in un cimitero americano.
Di colpo la magia è svanita!
 Mi viene da piangere mentre il pensiero va ai tanti animaletti che abitavano questi posti. e la rabbia sale solo al pensiero di far parte di questa specie animale che in alcuni atteggiamenti di umano non ha proprio niente.
Termino mesto la mia corsa che già piove a dirotto dopo appena 81' cercando di capire quale sia il grado di ignoranza che può portare certe persone a compiere tali scellerati gesti..

6 commenti:

  1. un vero peccato ma ti consiglio di andare e tornarci, lo vedrai piano piano rinascere e contribuirai a tenerlo vivo e vissuto, scoprendo ora percorsi piatti a aperti ma scoprendo piano piano come la natura sappia riappropriarsi di cio che è inevitabilmente suo! La prossima andrà meglio!

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    1. certo Simo, ci tornero ogni volta che ne sentirò il bisogno ..quelli sono i miei posti..a presto e stammi bene!

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  2. Purtroppo uno dei grandi problemi che si abbatte sull'Italia.
    Davvero un peccato che tale natura venga rovinata

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  3. grande Albe... ti seguo con curiosità... ciao Jump (Atletica Urbania)

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    1. grazie Jump ..ma chi sei? ne conosco diversi della tua squadra e sicuramente ci siamo già visti..e a parte il mio presidente siete tutti brava gente! ;)

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