Più passa il tempo e più le
immagini dell'indimenticabile esperienza vissuta in questi giorni a Verona mi
appaiono nitide e riaffiorano anche i più piccoli dettagli e così rivivo
sprazzi di vita condivisa con ragazzi e ragazze con la passione per la corsa e
sprazzi di gara.
Provo a butture giù 2 righe
per poterle rileggere, ricordare e magari sognare ancora un po' tra qualche anno.
Il riscaldamento, agevolato per noi che partecipiamo al
campionato italiano di mezza maratona, passa abbastanza velocemente davanti
alla griglia oro/èlite a noi riservata e fa un certo effetto corricchiare a
fianco del norvegese Moen (il più veloce europeo sulla distanza) o a quel
Davide Raineri che ha riscritto gran parte dei record mondiali di categoria
M45…
Così 15’ dopo la partenza delle donne in gara per il loro
campionato, si parte noi e io, come giusto che sia, mi metto dietro tutti gli
elite per evitare di farmi trascinare su ritmi a me poco conosciuti…
Partenza soft giusto per capire se il dolore all’inguine che
mi porto dietro da un paio di settimane sarà gestibile, so e spero di valere
certi ritmi ma solamente se il fastidio sarà sopportabile e mi consentirà di
correre bene altrimenti dovrò per forza rallentare e cercare di trascinarmi
fino in fondo perché oggi si corre anche per la squadra e quindi il ritiro non è contemplato tra
le possibili soluzioni.
Al km 1 colgo un 3.47 al volo e poco dopo raggiungo la
canotta biancoverde di Lorenzo a cui chiedo se sui 3.40/km pensava di poter
correre …Lo esclude e così mi metto sul gruppetto di una ragazza che viaggia a
cavallo dei 3.35-3.40/km, il fastidio soprattutto nei brevi tratti a salire è
più nitido ma pur sempre sopportabile quindi non demordo e al cedere della
ragazza e del suo gruppetto continuo a spingere sul passo che mi pare di
riuscire a gestire abbastanza bene…
Tornado dal centro città in zona stadio in prossimità ormai
del km 10 i gruppetti sono abbastanza definiti ed io ed altri 3 o 4 ragazzi
sembriamo gestire abbastanza bene il ritmo e ci si aiuta nei cambi a tirare e
nei rifornimenti.
36:30 è il passaggio e subito dopo delle urla precedono
l’arrivo di un ragazzo biondiccio che correndo si sbraccia
e urla, a noi e a chi ci vede passare, dicendo di essere un matto!… Tra un “io soppazzo” e l’altro parla in
continuazione, mi racconta della sua vita atletica passate e di adesso …farnetica
penso io, poi però mi cade l’occhio nel nome che ha sul pettorale e capisco che
tra le altre cose quel 2.08 che diceva di avere fatto in maratona e che gli era
valso la medaglia di bronzo agli europei non era del tutto strampalato…Ingargiola
F. ho letto!
Non riesco a parlarci in corsa e cerco di non farmi
distrarre più di tanto soprattutto nel centro storico dove tra sampietrini più
volte perdo il passo… Poi finalmente verso il km 18 decide di aumentare il
ritmo e di andare a raccontare la sua vita a qualcun’altro e io di seguirlo non
ci penso nemmeno …e neppure ci riuscirei.
Tra una curva e l’altra ci si avvicina al traguardo e quando
riesco finalmente a scorgere l’arena con un’occhiata al crono capisco che ho
bisogno di un ultimo sforzo per stare sotto i 18’ e cercare di recuperare più
posizioni possibili, ma questo ultimo sforzo comporta una fitta all’inguine che
mi riporta le ginocchia basse a cercare di finire al meglio la gara… purtroppo perderò
una posizione negli ultimi metri ma almeno un 1.17.55, per niente scontato
viste le condizioni in cui sono partito, me lo porto a casa insieme a tante
emozioni e a ricordi che credo difficilmente andranno nel dimenticatoio.
GLI AMICI IN GARA E
NON
LE RAGAZZE
Eccezionali tutte! Raggiungono un ottimo 5 posto assoluto anche
senza “l’aiuto” dell’atleta top keniana…
L’ Elena C. poi ha abbassato il suo personale di un paio di
minuti stampando un ottimo 1.22… è giovane e forte, può solo che migliorare e
anche di molto.
L’ Elena B. con la sua esperienza ha confermato quello che
di buono sta facendo ormai da diversi anni e ha corso agli stessi ritmi
dell’omonima amica… Lei, (la capitana per me) c’è sempre!
La Roberta pur venendo da un periodo influenzale ha corso su
ritmi importanti aiutando al meglio la squadra… inossidabile e come sempre
grintosa e combattiva.
Le altre, Laura, Chiara, Costanza, Erica e Maria Luisa le
conosco davvero poco ma dai tempi ottenuti si capisce che sono di livello
superiore alla media e non a caso vestono i colori biancoverdi della Castello!
Brave brave brave.
I RAGAZZI
5 posto assoluto anche per noi e almeno per una volta
abbiamo retto il confronto con le nostre ragazze anche se noi abbiamo potuto
contare sulla super prestazione di un ragazzo speciale venuto dal Ruanda!
SIRAGI è un grande! Per la prima volta in Europa soffre il
freddo oltremodo e corre con un paio di calze di lana! ...Parte al mio fianco
in fondo agli èlite ma poi vola via come sa fare lui ed entra nella top ten di giornata
con un fantastico 63’...!
MASSIMO, VINCENZO E MICHELE come sempre corrono fortissimo a
cavallo dei 70’ …Michele è già negli Anta e chi capisce di corsa sa cosa vuol
dire fare quel tempo a questa età! …Complimenti!
CHRISTIAN non molla mai e nel momento di fatica maggiore
reagisce come lui sa fare 73’…eccellente crono per un 44enne che tanto ha dato
e tanto sta dando sotto vari aspetti all’atletica!
NICOLO’ Corre da nemmeno 2 anni e non è nel suo momento
migliore, nonostante tutto stampa un 74’ basso di tutto rispetto e assapora per
la prima volta l’aria che si respira dove si fa la vera atletica… E’ giovane
deve fare esperienza, può solo che far meglio.
IO Parto con l’obiettivo di finirla bene…Mi difendo come
posso, tengo a bada il fastidio all’inguine e più di così non potevo fare 77’…quasi
78’. Mi sono divertito, sono contento di come è andata.
LORENZO Non è in forma in questo periodo i suoi tempi sono
altri, ma c’era e l’ha conclusa con un dignitoso 82’…
A tutti gli altri Daniele, Massimiliano, Matteo, Alessandra,
Giorgio ecc. ecc. va il più grande ringraziamento per aver permesso con il loro
indispensabile supporto tutto questo…
CONSIDERAZIONI PERSONALI
In questi giorni veronesi ho consolidato la convinzione che…
E’ bello ritrovarsi e
passare certi momenti insieme a ragazzi e ragazze che hanno la tua stessa
passione per la corsa.
E’ bello fare squadra, essere complici, lottare, faticare e
dare il massimo senza mollare mai finchè non si è passati oltre il traguardo.
E’ bello e anche più facile perché se si corre per inseguire
un nostro obiettivo si dà tutto, ma se si corre per la squadra e della squadra
ti senti parte integrante anche se non sei determinante si va oltre e nei
momenti peggiori si trovano energie che pensavi di non avere più, perché
non si può mollare e ogni posizione guadagnata è importante per tutti!
Ognuno secondo le proprie possibilità ma nessun ritirato e
chi non ha corso ha dato l’indispensabile grandissimo supporto e ha
incoraggiato chi era in gara!
Ed è così che alla fine sia la squadra maschile che quella
femminile dell’ ATLETICA CASTELLO FIRENZE sono tra le prime 5 d’Italia!
Questo è il risultato che società organizzate e attente a
tutto come l’Atletica Castello Firenze può vantare oggi …così come in passato.
All’ ATLETICA CASTELLO FIRENZE sarò sempre grato per aver permesso ad Albe che corre di vivere ancora una volta giornate memorabili