Pienza è una perla nella splendida Valdorcia dalle parti di Siena e ormai da anni nel giorno di Santo Stefano accoglie centinaia di podisti pronti a sfidare ripide discese, dure salite …e la famigerata creta e quest’anno ce n’era davvero tanta …e aiutatemi a dire tanta!
Io e Diego siamo
all’esordio mentre Luca l’ha già corsa in passato e sapendo cosa c’aspetterà
per i quasi 22km di gara parte,come la gran parte degli oltre 400, con le
scarpe da trail spinte mentre noi siamo con le slic da strada, e c’è stato pure
chi se le fatta tutta con le chiodate!!!
Alla fine toccheremo
l’asfalto a tratti per un totale di solo 1 km di strada e per il resto fatica,
tanta fatica e tanta tenacia.
Non ricordo d’aver
mai corso una gara così dura e sceglierla per il ritorno alle gare forse non è
stata una delle migliori idee…ma come mi sono divertito!
Dopo la foto di
gruppo il via quando le 9.15 son da poco passate è dalla piazza in centro a Pienza e si lascia
questa meraviglia scendendo a valle tra gli ulivi in direzione San Quirico
D’orcia, ripida e tecnica la discesa e al fianco di Luca sulla scia di Diego
siamo nel gruppetto a ridosso dei 3o4 che conducono le scia colorata verso la fantastica
vallata …un vero dipinto!
Nei saliscendi che
cavalcano le verdi onde, cercando sempre le scie più asciutte, trovo subito una
corsa efficace e poco dispendiosa tenendo d’occhio a distanza Diego che
rincorre i 3 fuggiaschi, ma mi rendo fin da subito conto che sono gommato male
e saranno cavoli amari quando attraverseremo i campi.
Sono in 7^o 8^ posizione
quando dopo circa 45’ di gara e al termine di una stradina imbrecciata mi
ritrovo a salire in un mottaio incredibile e pattinare i salita non è il mio
forte così quà vengo raggiunto e superato facilmente da Luca ed altri 3 ragazzi
…uno dei quali con le chiodate lo vedrò poi sparire velocemente all’orizzonte.
Cerco di salire sui bordi erbosi ma scivolo ancora e anche in discesa non è che
vada molto meglio, questa creta si incolla alle scarpe e ci vuole un bel pò di
strada imbrecciata per ritrovare una corsa abbastanza buona.
Ce la faccio nei
continui saliscendi che ci riportano verso Pienza e ritrovando la corsa efficace rientro facilmente su Luca e 2 dei 3 che mi avevano superato.
Ma la gara vera
inizia adesso perchè dopo l’ora di corsa ci aspettano i 5 km di salita che ci
riportano in cima al cucuzzolo che accoglie Pienza e il suo arrivo.
A tratti la salita è
veramente dura e in questi punti pago di più il dispendio energetico e di forze
lasciato nel mottaio e nella successiva rincorsa, così perdo contatto con gli
altri ed ora l’unico obiettivo è quello di non farmi raggiungere da quelli dietro, non mi volto ma non sento nessuno in vicinanza.
Risalendo recupero
anche una posizione e dietro di me ho il vuoto così rinuncio anche a forzare per cercare di raggiungere il
Donnini, fortissimo nei trail e che ora si dedica alle corse in montagna e che a
circa 1 km dall’arrivo mi precede di una decina di secondi, perché sono proprio
stremato!
Arrivo tra gli
applausi e incitamneti nel corso principale di Pienza rispondendo agli applausi stessi e dando il
cinque a chi me lo chiede dopo 1h31’10’’ in 11^ posizione assoluta felice di
aver finito di soffrire e consapevole di aver corso una gran gara finendo a
solo 1’ da Diego che è arrivato 8° precedendo Luca 9° che con un gran finale in
salita ha fatto proprio una garona e venendo dal 2h45’ di poco più di un mese
fa a Firenze lui di forza resistente nelle gambe ne aveva e come …e si è visto!