martedì 16 dicembre 2014

Reggio Emilia 2014...



E' tanto che non scrivo più ma la maratona di Reggio Emilia vale un post, lo meritano gli organizzatori i volantari e gli assistenti tutti, sono stati semplicemente fantastici...
La gara non è andata come speravo anzi, ma ci stà e va presa così com'è venuta senza cercare appigli o scuse varie ...Insomma questa è la maratona prendere o lasciare!
Va  rispettata ma non temuta, va interpretata nel migliore dei modi e può non bastare, non si può mai sapere come andrà a finire finchè non hai la medaglia al collo e secondo me questo è quello che più di ogni altra cosa la rende speciale e diversa dalle altre gare...e se vogliamo questo suo modo di essere così imprevedibile è quello che più mi attira e me la fa piacere anche se non è andata come me l'aspettavo.
 Con il capitano e il campione si parte alle 4.30 alla volta dell'Emilia e alle 7.30 in punto siamo sotto al palazzetto pronti per espletare le procedure di ritiro pettorale pacco gara ecc ecc...una marea di gente il palazzetto è pieno di atleti e incontro l'amico fanese Riccardo con il quale faccio riscaldamento e mi avvio alle griglie ...Forte di un pettorale estremamente e forse anche un pò troppo basso mi inserisco nella prima griglia subito dietro i migliori e in attesa della partenza saluto e scambio 2 battute con i maratoneti ...quelli veri!
Così è un piacere ritrovare in griglia a distanza di anni Andrea che proprio a Reggio mi portò sotto le 3 ore in una gelida giornata del 2007 e conoscere dal vivo Antonio ...Vedo la Laura, la saluto e gli chiedo che tempo vuol fare ...2.40/2.45 mi dice! è la favorita tra le donne, ex campionessa italiana di maratona ed esperienza da vendere ...decido che sarà un buon riferimento! 
Dopo 2 o 3 cilecche della pistola si parte quando le 9 sono appena passate ed è facile la davanti trovare subito un buon ritmo a cavallo dei 4'/km nel girare per il centro storico di Reggio per poi ripassare a fianco di Richi di nuovo sotto la partenza con lo speaker che lo riconosce e lo saluta pubblicamente!
Uscendo dalla città come deciso mi ritrovo nel gruppetto della prima donna con la macchina che segna il tempo subito davanti a separarci da Riccardo che ha deciso che può far meglio ed ha allungato un pò...
La pedecollinare sale gradualmente con qualche strappettino quà e là ed il ritmo ora sceso di qualche secondo lo reggo abbastanza bene e sempre sotto controllo passo ai 10000 in 38.19 e alla mezza dopo 1h21'23'' insieme alla Laura e altri 2 ragazzi...
La seconda donna stà rientrando da dietro e la Giordano decide quindi di cambiare passo e così la lasciamo andare perchè ci attendono ancora i 4 km a salire fino al k28 e la maratona deve ancora iniziare.
Salgo agile lasciando spazio agli altri ragazzi fino al k28 per poi rientrare facilmente nel tratto a scendere successivo ma già avverto un certo indurimento delle gambe e correre in discesa lo trovo difficoltoso.
Qualcosa non va ora la gara è tutta a favore ma non riesco a correre facile e all'ingresso del parco in un tratto in discesa la gamba destra si blocca di colpo con una pagnottella dietro alla coscia e raggiungere il palo più vicino non è cosa semplice...ci riesco allungo e massaggio, poi riparto prima camminando per un pò e poi corricchiando pianino  ma non va e ancora sono troppi i km che mancano alla fine ma ci provo lo stesso e deambulo tra un crampo e l'altro fino all'arrivo finendo di soffrire dopo 2h55'...Questa è la maratona e se vogliamo nonostante tutto è anche il bello della maratona.
Mi piace anche per questo motivo, ma è chiaro che la differenza che c'è tra me e un maratoneta vero è la stessa che c'è tra me e Richi che operato a Maggio al piede con conseguente lungo stop e riabilitazione successiva è tornato a correre la maratona!
...ed ha chiuso la gara in scioltezza dopo 2h42' !!!