venerdì 22 novembre 2019

STORIA DI UNA MARATONA ...ANCORA DA FARE, MA CHE TANTO MI HA GIA' REGALATO!


PRIMAVERA 2019
Una serata tra amici, una decina quelli del ’70 che si trovano ormai da diversi anni per passare qualche serata insieme in casa di uno o dell’altro …Stasera siamo in campagna da Andrea.
Un piatto di pasta un bicchiere o due di buon vino e tante chiacchiere e racconti davanti ad un bel camino acceso.
Spesso sono gli stessi racconti già sentiti in altre occasioni a ripetersi, magari raccontanti da persone diverse e ci si ride di gusto lo stesso… Si stà veramente bene in queste occasioni di ritrovo.
Ogni tanto capita di sognare e cercare di immaginare ancora una vacanza insieme, come quando si andava a Riccione a diciott’anni con la macchina di Albe… e così Pippo, podista di lunga data come me, la butta la!
“Albe il prossimo anno si fanno 50 anni perché non si organizza di andare alla maratona di NY per festeggiare questo traguardo? “
Mi piace l’idea e piace anche agli altri che verrebbero volentieri “Magari a fare solamente il tifo” come dice Nico!
In realtà per motivi vari ma principalmente perché non ho proprio voglia, non corro da mesi e mi pesa il dover riconciare a faticare con questo caldo e la corsa non è nemmeno una delle mie priorità in questo periodo.
Pero ogni tanto ci penso alla maratona e alle emozioni provate a Fano ormai 5 anni fa!
Il primo di Giugno con una preparazione assai precaria mi presento al via degli Italiani Master di Genova con i colori Bianco Verdi dell’Atletica Castello per correre un 10000 che come logico che sia non riuscirò nemmeno a corre per metà della sua distanza! ...E sono di nuovo fermo per infortunio.
Niente, non c’è verso di correre, sono guarito ormai ma non ho proprio voglia e quando penso di ricominciare poi va sempre a finire che prendo la Nina e mi faccio una bella passeggiata con lei… che tanto si diverte a scorrazzare nei sentieri dei boschi sopra al paese.

ESTATE 2019
Ad Agosto per qualche giorno siamo a Caprile a casa della Rena e con la Nina si fanno delle lunghe passeggiate per i bellissimi sentieri del vicino Monte Fumaiolo ed è proprio in una di queste che incontrando un gruppo di ragazzi in corsa il pensiero torna alla maratona!
Quassù il caldo non da fastidio e l’ambiente è molto stimolante per ricominciare a correre, quindi decido di ripartire dapprima inserendo un po' di corsa nelle lunghe camminate nei boschi e poi pian piano…ricorro.
A metà mese per la festa del paese arrivo a correre per oltre un’ora collinare e alla fine inserisco anche dei timidi allunghi in salita…da pianta a pianta! …Fatico e corro pianissimo ma mi diverto da matti!
Ancora una volta il Fumaiolo a me risulta magico e a fine mese arrivo all’ora e mezza di corsa sempre con allunghi in salita nel finale…da pianta a pianta!
Ma il pensiero alla maratona ogni tanto risalta fuori e così in una di queste ultime corse che prende forma questa nuova sfida… Prendo il calendario e vedo che con l’inizio di Settembre siamo a 12 settimane dalla maratona di Firenze!
Perfetto, a 49 anni suonati ho tutto il tempo che serve per rimettermi in gioco e per dimostrare a me stesso di cosa sono ancora capace di fare.
Così in questi giorni di fine Agosto riprendo gli ormai datati consigli del Prof. Donati, butto giù una bozza di preparazione e chiedo il supporto della Francesca che tra atletica ed atleti tanto ha vissuto e tanto ne sa!
Tra impegni di lavoro e famiglia non ha molto tempo da dedicarmi ma riuscirà cmq con i sui validissimi consigli a supportarmi e soprattutto limitarmi nei ritmi durante tutta la preparazione.
Come è normale che sia ad una certa età quando si arrivano a fare più di 100km a settimana i piccoli infortuni sono praticamente inevitabili ma anche con il suo aiuto ho saputo limitarli e mi sono fermato quando era giusto farlo così come da lei consigliato…
Niente ha potuto invece col tappo del prosecco che mi è finito in un’occhio e mi ha tenuto fermo dal tutto per diversi giorni, costringendomi ad anticipare una settimana di scarico e riprogrammare la preparazione…Poco male, poteva andare molto ma molto peggio!
In questo periodo di fermo totale di aiuto psicologico è stato il dott. Filippo, così come nella parte finale della preparazione lo è stato Andrea che, oltre a sistemare una caviglia e un tendine d’achille che chiedevano pietà e non mi hanno consentito di portare in fondo alcuni test sul ritmo, ha saputo alimentare in me la speranza e la determinazione giusta per affrontare e portare a termine la maratona…

Ci siamo, mentre scrivo è Venerdì, ho già fatto i biglietti del treno per Firenze e dopo domani sapremo come sarà andata a finire questa avventura!

Comunque vada mi ha già regalato corse ed emozioni uniche e di questo ringrazio già da ora Pippo che con quella battuta su New York ha dato il via a tutto, la Rena che mi ha sopportato in questo periodo, il dott. Filippo e Andrea per quanto sopra raccontato, Richi per le bellissime corse tra i monti di Fano, Poi via via Diego, Anto, Andrea, Nicolò, Fred, Beppe Marini e Beppe Cardelli per la compagnia negli allenamenti più o meno lunghi e più o meno tirati e la Francesca che anche a distanza ha saputo essere quasi sempre presente.
Un grazie particolare va al Fumaiolo che dall’alto dei suoi 1400mt ancora una volta per me è stato MAGICO!

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